Ingiuria e Diffamazione su Facebook
Hai ricevuto delle offese su Facebook che hanno creato in te una sensazione di disagio e malessere e vuoi sapere se è possibile agire penalmente per ottenere la tutela dei tuoi diritti e la punizione di chi ti ha causato il danno?
Ecco cosa devi sapere!
Le offese su Facebook (come su qualsiasi altro simile social network) possono configurare due distinti reati: quello di diffamazione e quello di ingiuria. Entrambi sono reati conto l’onore e il decoro della persona (in parole povere sono reati che attaccano e ledono la reputazione della persona offesa).
Il reato di diffamazione è più grave di quello di ingiuria.
Abbiamo già parlato di questi due reati e abbiamo spiegato le differenze fra le due ipotesi di reato.
Per comodità riportiamo anche in questo articolo la differenza fra le due fattispecie.
Differenza fra ingiuria e diffamazione
La differenza fra i due reati si basa fondamentale sulla presenza o meno della persona offesa al compimento del fatto.
Il reato di ingiuria, infatti, è il reato che commette colui che offende l’onore e il decoro di una persona PRESENTE.
Il reato di diffamazione, invece, è il reato che commette colui che offende l’onore e il decoro di una persona NON PRESENTE (questo reato è più grave del precedente proprio perché l’assenza della persona offesa la rende più vulnerabile dal momento che non può difendersi essendo non presente).
Entrambi i reati possono configurarsi in ipotesi aggravate qualora le offese avvengano alla presenza di più persone o vengano attribuiti sei fatti determinati.
Ingiuria e diffamazione su Facebook.
Da questa breve analisi è facilmente intuibile che le offese rivolte ad una persona su Facebook possono configurare l’uno o l’altro reato a seconda che la persona offesa sia PRESENTE (rectius: che percepisca immediatamente l’offesa) al momento della commissione del fatto lesivo della propria reputazione.
Esempi di ingiuria su Facebook
Potrebbero rientrare nella fattispecie di ingiuria:
- L’offesa avvenuta nella chat di Facebook (direttamente rivolta alla vittima o anche in gruppi di chat in cui sia presente anche la persona offesa)
- L’offesa avvenuta tramite messaggio privato su Facebook
- L’offesa avvenuta tramite post sulla bacheca Facebook della vittima
- L’offesa avvenuta nella bacheca di un gruppo Facebook a cui partecipo anche la persona offesa.
Ricordiamo che qualora l’offesa avvenga alla presenza di più persone il reato è aggravato e le pene sono più severe.
Inoltre per offesa non si intende solo quella verbale ma anche quella che si manifesta con disegni, caricature, file audio, etc
Potrebbero rientrare nell’ipotesi di diffamazione:
- L’offesa avvenuta sulle bacheche Facebook di persone terze (quando la persona offesa non viene taggata e quindi non può averne immediata conoscenza)
- L’offesa avvenuta su gruppi Facebook o fanpage a cui la persona offesa non sia iscritta
- L’offesa avvenuta su gruppi di chat Facebook a cui la vittima non partecipi.
Ricordiamo, infine, che i siti web e i social network non vengono considerati come mezzi di stampa (ai fini della configurazione della specifica aggravante)